Sondaggio web rivela: gli italiani nel lavoro cercano la realizzazione personale piu' che i soldi
Il sondaggio e' di Monster.it (del 18.4.2007) disponibile su http://www.rainews24.rai.it/
I soldi? Importanti, ma non sono tutto, almeno per gli italiani che lavorano. Secondo un sondaggio realizzato via internet da Monster.it, leader in Italia e nel mondo per la ricerca di personale sul web, alla domanda 'Tu per cosa lavori?', il 42% dei 13.300 intervistati in Italia hanno risposto senza esitazioni 'Per realizzarmi'. Chi ammette di guardare prima alla busta paga è il 35%.
Il dato è interessante se raffrontato con le risposte date dalle persone intervistate in altri paesi europei: soltanto il 22% dei Lussemburghesi, il 21% dei Belgi, il 19% dei Tedeschi, il 17% dei Francesi, il 14% degli Irlandesi e il 13% degli Inglesi afferma di lavorare per realizzarsi. Con il 35% di 'pragmatici' dichiarano di lavorare esclusivamente “per i soldi”, gli Italiani si posizionano all’ultimo posto della classifica europea, distaccati da Regno Unito (54%), Irlanda (53%), Belgio (52%), Lussemburgo (50%), Germania (46%) e Francia (42%).
Anche il mito dei 'sacrifici per la famiglia' tipicamente italico, sembra traballare: quanti finalizzano il lavoro al sostentamento e al benessere della propria famiglia rappresentano in Italia il 13%, meno che in Germania e Irlanda (18%), Francia (17%), Regno Unito (16%) e Lussemburgo (14%).
In linea con la media europea, un esiguo 4% di Italiani rivela, invece, il desiderio di lavorare oggi, magari tanto, per potersi ritirare il prima possibile dal mondo del lavoro. Percentuali più alte si registrano in Lussemburgo (7%), Belgio, Francia, Germania (5%), UK (4%) e Irlanda (3%).
“Oggi - ha commentato Nicola Rossi, Direttore Marketing di Monster.it – sul lavoro gli Italiani sembrano prediligere tutti quegli aspetti che vanno ad arricchire la sfera personale, anche a svantaggio della propria condizione retributiva. Di fronte all’incertezza, all’instabilità e alle deboli prospettive offerte attualmente dal mercato del lavoro, chi lavora o cerca lavoro ricerca una sorta di scappatoia e compensazione in un’attività che regali almeno maggiori soddisfazioni a livello individuale". Il lavoro è tanto, spesso precario e mal retribuito: che almeno sia gratificante sul piano della realizzazione personale.
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