13 feb 2012

"Semplifica Italia", un decreto 2.0 Le idee dei cittadini diventate legge

Pubblico questo articolo perchè penso che molti problemi educativi provengano dal fatto che chi sta in alto si arrocca sempre di più dietro il pretesto di "avere la responsabilità di chi solo possiede la visione d'insieme" E CONTINUA A NON ASCOLTARE LE VOCI DI CHI VIVE LA VITA DAVVERO.

Da quanto tempo non fa la benzina alla propria auto il Presidente Monti? Non dico al self-service ma almeno al servito?

Finalmente pare che qualcuno dall'alto si sia mosso: dare spazio a chi sta SOTTO. E che sorprese! Speriamo che questo colpo di genio (!) sia contagioso: genitori, politici, insegnanti, ecclesiastici, responsabili della cosa pubblica: leggete please...




"Semplifica Italia", un decreto 2.0
Le idee dei cittadini diventate legge
Scadenza della carta d'identità, rinnovo della patente, certificati telematici, banca dati dei contratti: il ministero della Funzione Pubblica svela i suggerimenti di cittadini raccolti via internet che sono diventati commi del dl Semplificazioni. "E la consultazione andrà avanti"
di ALESSIO BALBI (da Repubblica.it)









ROMA - E così ora il signor Augusto, tra le foto dei nipoti e i ricordi del viaggio di nozze, potrà incorniciare anche una pagina del decreto legge 5/2012, meglio noto come "Semplifica Italia". Sì perché l'articolo 7, quello che fa coincidere la scadenza dei documenti d'identità con la data di nascita dell'intestatario, praticamente l'ha scritto lui. Augusto è un pensionato sardo, ed è uno dei tanti cittadini che in questi mesi sono andati sul sito del governo e hanno inviato i loro suggerimenti per semplificare la burocrazia. Idee dal basso che Repubblica.it ha potuto leggere in anteprima e che, in un'iniziativa che non ha precedenti in Italia, si sono trasformate in commi di un decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri.

La possibilità di inviare segnalazioni tramite il sito del ministero della Pubblica Amministrazione è prevista da alcuni anni, ma il precedente governo non se ne era servito. Da quando il ministro Patroni Griffi ha deciso di riportare in evidenza l'iniziativa 1 sulla homepage del dicastero, i suggerimenti dei cittadini sono arrivati a decine ogni giorno. Nel mare di idee, il governo ha trovato proposte di riforma che meritavano un approfondimento. E qualcuna è arrivata fino al testo finale varato da Palazzo Chigi 2.

"La mia proposta per semplificare la vita degli italiani è far coincidere la data di scadenza dei documenti con la data del proprio compleanno", aveva scritto il signor Augusto, dichiarando di aver mutuato l'idea dagli Stati Uniti. "E' una riforma a costo zero, ma utile ai cittadini". Detto fatto, il governo ha deciso che i documenti di identità rilasciati d'ora in avanti scadranno il giorno del compleanno del titolare.

Ma non è l'unico suggerimento di cittadini accolto nel dl Semplificazioni: tre dipendenti pubblici avevano inviato separatamente messaggi nei quali segnalavano l'uso insufficiente della posta elettronica certificata e delle comunicazioni telematiche tra le varie amministrazioni dello Stato. Sulla scorta di queste sollecitazioni, il decreto prevede la trasformazione in digitale di 7 milioni di comunicazioni, con un risparmio di 10 milioni di euro l'anno e tempi più rapidi per i cittadini. Dalle segnalazioni arrivate al sito nascono anche le semplificazioni per il rilascio delle patenti agli ultraottantenni e la nuova banca dati nazionale dei contratti pubblici.

I suggerimenti di cittadini trasformati in legge saranno pubblicati in una pagina del sito della Funzione Pubblica 3. "Ma la consultazione via web non è finita", garantisce a Repubblica.it il ministro Patroni Griffi. "Continueremo ad ascoltare i suggerimenti degli italiani anche per il percorso parlamentare delle semplificazioni".

(13 febbraio 2012)

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