Napolitano: «Nella scuola serve un rinnovamento coraggioso»
Il Capo dello Stato: «Non sono sostenibili posizioni di pura difesa dell'esistente. Inevitabili tagli della spesa»
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Giorgio Napolitano (Ansa) |
CONTENIMENTO DELLA SPESA - Il presidente della Repubblica ha richiamato tutti al senso di responsabilità per «ridurre a zero nei prossimi anni il deficit pubblico, per incidere sempre di più sul debito accumulato nel passato. Nessuna parte sociale e politica può sfuggire a questo imperativo ed esso comporta, inutile negarlo, un contenimento della spesa per la scuola».
CONFRONTO IN PARLAMENTO - Per migliorare la scuola, sempre secondo Napolitano «è necessario partire con uno sforzo di maggiore serenità, nel confronto tra maggioranza e opposizione in Parlamento, e tra Governo e parti sociali, dai problemi che nessuno può negare». Per il capo dello Stato inoltre è necessario «che si discutano con spirito aperto tutte le diverse soluzioni che ciascuna parte ha il diritto di proporre e ha il dovere di prospettare in termini positivi e coerenti». Per questo Napolitano ha auspicato che «compiano tutti uno sforzo per evitare contrapposizioni pericolose, mostrino tutti senso della misura e realismo nell'affrontare anche questioni più spinose».
CITTADINANZA E COSTITUZIONE - Il Presidente della Repubblica ha anche detto di cosiderare «importante e positiva la decisione annunciata dal ministro Gelmini di avviare nel primo e secondo ciclo di istruzione la sperimentazione di una nuova disciplina dedicata ai temi "cittadinanza e costituzione. Mi auguro- ha concluso il capo dello Stato- che si consolidi una concreta e impegnativa scelta in questo senso».
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